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Nome del prodotto: Lupicaia
Azienda: Castello del Terriccio
Denominazione: I.G.T. - Indicazione Geografica Tipica - Rosso di Toscana - (Toscana I.G.T.)
Grado alcolico: 14% vol.
Formato: 0,75L
Uvaggio: Cabernet Sauvignon, Petit Verdot
Ubicazione vigneto: 120 metri s.l.m., con esposizione Sud/ Sud-Ovest
Densità per ettaro: da 3.600 a 4.200 ceppi/ettaro
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Vendemmia: Effettuata a mano, a partire dal 21 settembre
Durata della macerazione: 16 giorni per il Petit Verdot e 20 giorni per il Cabernet Sauvignon
Maturazione: In barriques d’Allier per una durata complessiva di 18 mesi
Enologo: Carlo Ferrini
Con Lupicaia e Castello del Terriccio l’azienda ha scritto pagine importanti nella storia del vino italiano. Ha di fatto contribuito al successo della enologia toscana e italiana nel mondo. Lupicaia è il vino di punta dell'Azienda, un supertuscan , o meglio il Vino che ha fatto conoscere l'azienda nel mondo. Il suo nome trae origine dall'omonima collina dove tradizionalmente si avvistavano i lupi. Il Lupicaia nasce dall'attenzione e dalla cura posta in tutti i processi della sua produzione. La selezione manuale dei migliori grappoli e l'invecchiamento nelle botti di legno. Un supertuscan davvero raffinato. Costantemente premiato dalla critica enologica nazionale e internazionale come uno dei più grandi vini italiani. Il supertuscan Lupicaia 2015 è un prodotto di grande carattere, un rosso corposo con aromi complessi. Decisamente un vino da invecchiamento e meditazione.
L' andamento climatico è stato caratterizzato da un inverno ed un inizio primavera con precipitazioni abbondanti che ha permesso l' accumulo di importanti riserve idriche. Il germogliamento è risultato anticipato rispetto alla scorsa annata, così come la fioritura iniziata dopo la metà di maggio, a cui è seguita un' ottima allegagione. Da un punto vista sanitario i vigneti non hanno presentato problemi particolari di fitopatie. Si è registrato un anticipo dell'invaiatura di circa dieci giorni. Dopo un aprile - maggio a fasi alterne, da giugno in poi sono state registrate alte temperature, al di sopra della media stagionale e con scarse piogge, poi, dopo metà agosto, la situazione è nuovamente cambiate con piogge unite a riduzione della temperatura, con condizioni ideali per il prosieguo del ciclo vegetativo della vite, riportando lo sviluppo e la conseguente maturazione degli acini a condizioni ottimali.
Robert Parker - 2015 - 96/100
Vitae AIS - 2015 - 4 viti
Bibenda - 2015 - 5 grappoli
James Suckling - 2015 - 93/100
Gambero Rosso 2015 2 / 3
Al naso il vino si presenta con aromi di ribes, una balsamica mineralità e sentori di spezie. E' un vino rosso corposo, affinato in barriques nuove d'Allier, ricco e strutturato.
Va servito idealmente tra 16 e 18 gradi. Può essere abbinato a piatti quali carne grigliata, piatti ricchi di funghi, carne con salsa di cioccolata e formaggi stagionati.
Castello del Terriccio ha una storia millenaria. Tra il Duecento e il Trecento, il vescovo di Pisa, in nome della Chiesa Romana concesse in enfiteusi la Tenuta ai conti Gaetani. Alla fine del Settecento, il Terriccio fu acquistato dai principi Poniatowski, proprietà tenuta fino alla I guerra mondiale. I Poniatowski trasformarono la realtà fortificata del castello in un’attività agricola. Di qui la costruzione della fattoria per organizzare la produzione di grano, olive e uva, classiche colture della zona. A seguire la realizzazione della cantina aziendale e degli altri fabbricati e casali. La moderna storia del Terriccio ha inizio nel primo dopoguerra. A quell'epoca la Tenuta viene acquisita dai conti Serafini Ferri, famiglia d’appartenenza dell’attuale proprietario. I loro interventi di miglioramento negli anni venti, portarono l'azienda ad una fisionomia molto vicina a quella attuale.