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Trebbiano d'Abruzzo Terre di Venere Frentana nasce da uve dell’omonimo vitigno. Dopo la pigia-diraspatura e la pressatura soffice, sul mosto fiore viene eseguita una pulizia statica, seguita dalla fermentazione alcolica a temperatura controllata condotta da lieviti selezionati autoctoni. Viene poi affinato in serbatoi di acciaio inox per circa 5 mesi prima di essere messo in bottiglia..
Denominazione: Trebbiano d'Abruzzo DOC
Produttore: Cantina Frentana
Formato: 0,75 Lt
Gradazione: 13,5%
Varietà: Trebbiano d'Abruzzo 100%
Zona di Produzione: Appennino centrale (Marche e Abruzzo)
Tipologia del Terreno: medio impasto calcareo Collocazione geografica dei vigneti: falsopiano e pendici collinari aperte della fascia sub-costiera della Costa dei Trabocchi, da 100 a 200 metri sul livello del mare. Comune di Rocca San Giovanni.
Vendemmia: manuale, prima decade di Settembre Vinificazione: pigiatura soffice delle uve, macerazione, fermentazione a temperatura controllata.
Maturazione ed affinamento: Vinificazione in acciaio, maturazione 10 mesi in acciaio, affinamento 8 mesi in bottiglia.
Il Trebbiano d'Abruzzo DOC Terre di Venere di Cantina Frentana è un vino bianco prodotto da Cantina Frentana, azienda adagiata sulle colline ai piedi della Majella in Abruzzo a ridosso della Costa dei Trabocchi.
BIBENDA 2023 - 4 Grappoli
Colore paglierino scarico.
Al naso piacevoli note delicate, con sentori di fiori bianchi e di frutta acerba.
Al palato è morbido, avvolgente e persistente con una leggera sapidità.
Si abbina con antipasti, primi e pietanze a base di pesce, zuppe e carni bianche. Da gustare con crespelle alla crema di funghi e fontina. Da servire a temperatura 8-10°C.
La Cantina Frentana fu fondata come società cooperative nel 1958 da un gruppo di viticoltori “pionieri” guidati dal sindaco Francesco D’Agostino, mentre del 1960 è la prima vendemmia. Da allora la società è continuamente cresciuta per dimensione, numero di soci e fatturato, attraversando momenti più favorevoli e altri più difficili, ma sempre con la determinazione di realizzare la sua missione, fino a diventare una delle più importanti realtà cooperative del centro-sud Italia.
La Cantina Frentana è una società cooperativa a cui partecipano 500 viticoltori, in prevalenza piccole aziende familiari, che coltivano circa 1000 ettari di vigneti sulle colline frentane: una fascia di territorio che si estende tra le ultime pendici della Majella e la magnifica Costa dei Trabocchi, nel sud dell’Abruzzo.
Una terra di vigneti e oliveti, solcata da torrenti che scorrono tra valli boscose. Il generoso suolo calcareo, il dolce alternarsi delle brezze di mare e di terra, l’azione mitigante del mare esaltano la vocazione di questo territorio a una viticoltura di alta qualità, focalizzata quasi interamente su vitigni autoctoni. Una vocazione ascoltata e raccolta da viticoltori esperti, consapevoli che la qualità del vino dipende innanzi tutto dalla qualità del frutto.
La Cantina Sociale Frentana fu l’antesignana dello sviluppo della cooperazione vitivinicola in provincia di Chieti, dove nei decenni sessanta e settanta sorsero ben 40 cantine sociali. La prima storica assemblea si svolse il 19 ottobre del 1958, presso la scuola elementare a Rocca San Giovanni, promossa dall’allora sindaco, il medico dott. Francesco D’Agostino, che è tuttora ricordato in paese con gratitudine come il padre fondatore della cooperativa e l’iniziatore di un percorso di progresso economico e sociale del territorio.
La Sottoscrizione, da parte di 92 soci fondatori dell’atto costitutivo della Società Cooperativa “Cantina Sociale Frentana”, con sede a Rocca San Giovanni, fu effettuata il 16 novembre del 1958. Si nominò, all’unanimità, il Consiglio d’amministrazione e si elesse presidente il dott. Francesco D’Agostino.
Le prime storiche etichette del 1963, con l’inconfondibile immagine dell’abbazia di San Giovanni in Venere, incontrarono il favore dei consumatori locali ma non andarono oltre i confini regionali. Fu avviato solo alla fine degli anni ‘90 un programma organico di vendita in bottiglia. Anche grazie al Riconoscimento della Denominazione d’origine Controllata “Montepulciano d’Abruzzo” del 1968 e alle seguenti Denominazioni di altri vini regionali, si avviò una differenziazione del prodotto, puntando decisamente sulla qualità.
Dal 1997 videro la luce vini affinati in botti di rovere come il fortunato Montepulciano d’Abruzzo Rubesto, e il Trebbiano d’Abruzzo Terre di Venere, a seguire; dal 1999, il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Panarda, e l’Abruzzo Pecorino DOC Donna Greta, i due vini di punta della Cantina, che ottennero importanti riconoscimenti nelle fiere e nelle guide specializzate.
Seguendo questa impostazione, nel 2010 ci fu l’esordio di Costa del Mulino, una nuova linea di vini DOC con tutti i vitigni autoctoni, destinata al circuito della ristorazione e delle enoteche.
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