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Denominazione: I.G.T.- Rosso di Toscana
Zona di produzione: Toscana, colline di Firenze (Fiesole)
Formato: 0,75L
Alcol: 14,5% vol.
Filosofia Produttiva: vino biologico con affinamento parziale in anfora
Vitigni: Merlot 55% e Cabernet 45%
Terreno: Magro, galestroso, calcareo
Sistema di allevamento: Cordone speronato e Guyot in coltivazione biologica
Epoca di vendemmia: Inizio Settembre
La raccolta: le uve vengono raccolte manualmente al giusto livello di maturazione fenolica e trasportate in cassette alla cantina.
La diraspatura: molto delicata delle uve e successiva pigiatura mediante pressione calibrata degli acini.
La fermentazione: con lieviti selezionati, a temperatura controllata in acciaio, con rimontaggi e delestages.
L' affinamento: nella prima fase in acciaio, successivamente in barriques a media tostatura e orcio in terracotta.
L'imbottigliamento: avviene evitando operazioni di filtrazione eccessivamente stretta, che pur rendendo il vino brillante, ne indebolirebbero inequivocabilmente la struttura. Durante l'evoluzione in bottiglia eventuali sedimenti costituiti da cristallizzazione di sali di potassio, naturalmente contenuti nell'uva, sono da ritenersi spontanea manifestazione di un vino dalla potente struttura e dall'elevata concentrazione, accentuata anche dall ' affinamento in terracotta.
Si ritrovano in questo vino una armonica complessità di aromi, dovuti ad un attento lavoro al momento della raccolta, la vinificazione e l'affinamento in barriques e orcio di terracotta
Colore: In giovinezza rubino con riflessi violacei, granato intenso in maturità.
Aroma: Le fasi di affinamento–acciaio, barriques, orcio in terracotta e bottiglia–determinano una notevole ampiezza aromatica.
Gusto: Frutta rossa matura; bella struttura. Le sensazioni si percepiscono nette ma piacevolmente in equilibrio sia sotto il profilo olfattivo che gustativo.
Abbinamento: Carni rosse, cacciagione e stufati. Nella maturità può essere anche considerato vino da meditazione.
La Toscana è terra di grandi Vini e grandi Oli da sempre… …non per niente "Chianti" è la scintilla che in tutto il Mondo accende gli animi degli amanti della buona Tavola.
Ed è proprio la passione per la Terra, per il buon Vino e per l'Olio di Oliva che spinse nel 1935 i Fratelli Carlo ed Alberto Galardi, discendenti da una famiglia di commercianti fiorentini, ad acquistare la Tenuta di Poggiopiano.
la sua posizione, lo sviluppo I vigneti e gli oliveti si estendono per circa 17 ettari, ad un'altitudine di circa 150 metri, su un terreno magro, galestroso e calcareo, che contribuisce a mantenere produttività limitate quantitativamente, ma qualitativamente importanti.
La loro totale esposizione a solatio determina un microclima particolarmente favorevole.
Dal punto di vista fito-sanitario, l'assenza di ristagno di umidità minimizza gli attacchi parassitari con conseguente possibilità di conduzione agronomica a basso impatto ambientale, secondo le normative dell'Agricoltura Biologica.
L' ottimale maturazione delle uve e delle olive determina, inoltre, la formazione nei frutti di un patrimonio polifenolico ed aromatico che rappresenta sia nei Vini che negli Oli la parte più importante ai fini delle qualità olfattive e gustative.
Ma nella convinzione che il buon Vino vada pensato ed ottenuto prima di tutto dal vigneto, negli ultimi anni gli impianti sono stati totalmente rinnovati, utilizzando vitigni selezionati ai fini dell'ottenimento di una elevata qualità, secondo la "formula":
[acino piccolo+grappolo spargolo] = [colore+struttura+pienezza del Vino]
Particolare attenzione è stata rivolta anche al reimpianto degli oliveti, con la selezione delle tipiche cultivar toscane, che notoriamente producono i migliori oli del Mondo: Leccino, Moraiolo e Frantoio, con netta prevalenza di quest'ultimo.
Tutte le attrezzature sono state rinnovate, secondo una filosofia mirata al rispetto dell' Ambiente, all'ottenimento della qualità ed alla garanzia di igiene nella trasformazione e conservazione dei prodotti.
foglio dati
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