Canaiolo Palazzo Prossedi 'Altaica' Arianna De Rosa 2020
Canaiolo Palazzo Prossedi 'Altaica' Arianna De Rosa 2020

Canaiolo Palazzo Prossedi 'Altaica' Arianna De Rosa 2020

19,52 €
IVA compresa
Disponibile
Quantità:

INFO TECNICHE

Denominazione: Lazio IGT - Produttore: Palazzo Prossedi - Nome: Altaica

Formato: 0,75L

Alcol: 13% vol.

Regione: Lazio Centro Italia

IN VIGNA

Vitigno: Canaiolo Bianco 100%

Suolo: Terreno Di origine alluvionale, argilloso-limoso, ricco di sostanze organiche, residui ferrosi, pillola alluvionale e con una forte presenza di scheletro

Sistema di allevamento: Guyot

Ceppi per ettaro: 4000

Raccolta: Raccolta manuale delle uve

Trattamenti delle vigne: Composti biodinamici, zolfo e rame

IN CANTINA

Vinificazione: Dopo la raccolta manuale delle uve si procede alla pigiatura soffice e alla fermentazione in acciaio a una temperatura di 16 C°.

Maturazione: avviene per 6 mesi in acciaio sulle fecce fini. Travaso e assemblaggio ad agosto - settembre, segue imbottigliamento e successivo affinamento in bottiglia
per almeno 3 mesi prima della commercializzazione.

VINO CANAIOLO BIANCO PALAZZO PROSSEDI ALTAICA

Da uve 100% Canaiolo Bianco provenienti dal vigneto storico Sterparo, il vino prende il nome dalla varietà di rosa antica piantata per tradizione intorno alle vigne della proprietà.

A una altitudine di 80 metri s.l.m. e sotto Roccasecca dei Volsci, la vigna piantata nel 1950 si trova a 4 km di distanza dal borgo di Prossedi ed è esposta a sud-est a fianco del fiume Amaseno.

PALAZZO PROSSEDI SI RACCONTA

Palazzo Prossedi fu costruito nel 1100 nel borgo di Prossedi, in provincia di Latina, a cavallo della collina che si affaccia sulla valle dell'Amaseno.

Nel 1125 il paese venne dato alle fiamme dalle truppe di papa Onorio II.

Ricostruito dopo l’incendio, Palazzo Prossedi subì nel tempo diversi passaggi di proprietà: dai Chigi ai Massimo, dai Gabrielli agli Altieri e infine, nel 1758, nuovamente rivenduto dagli Altieri ad Angelo Gabrielli, il cui discendente, Placido Gabrielli, sposato alla cugina Augusta Bonaparte, fu il quarto e ultimo dei principi di Prossedi.

Alla loro morte nei primi del ‘900 il Palazzo passò ad Alberto del Gallo di Roccagiovine, mio bisnonno, a sua volta cugino di Placido e Augusta, tutti nipoti di Luciano, fratello di Napoleone.

Le prime vigne nei colli sottostanti al paese, nella valle dell’Amaseno, sono state piantate dai Gabrielli alla fine del ‘700.

Dal 1999 al 2007 ho prodotto un unico vino rosso che ho chiamato inizialmente Persei, dall’antico nome del paese, ma che in seguito ho preferito chiamare Sterparo.

Nel 2004 ho ampliato la produzione piantando una nuova vigna con Montepulciano, Barbera, Merlot nella zona del Colle della Corte, da cui prende il nome il mio secondo vino.

La vigna si trova nella valle dei colli del fiume Amaseno detta anche Valle del Vento, poiché vi è un vento costante che vien dal mare giù dalla valle sino in paese.

Da sempre a Prossedi si produce anche dell‘ottimo vino alla mescita - detto “lu vino digliu marchese” - per tutti gli abitanti dei paesi limitrofi ed è per me un piacere continuare questa tradizione.

Nel 2017, con la consulenza di Caterina Mazzocolin e dell'enologo Dario Puccini, ho dato avvio al rinnovamento del marchio e della cantina.

Come nuovo logo dell’azienda ho scelto il blasone dei Principi Gabrielli, sia perché è la famiglia che ha avuto in gestione le tenute di Palazzo Prossedi più a lungo - 300 anni - sia perché le prime vigne nella valle dell’Amaseno sono state piantate proprio dai Gabrielli alla fine del ‘700.

In cantina abbiamo creato due nuovi vini: Altaica e Nero della Corte.

Altaica è un bianco da uve Canaiolo bianco, da sempre presenti nel vigneto storico dello Sterparo, come le rose della antica varietà Altaica, piantate per tradizione all’inizio dei filari.

Nero della Corte è prodotto con le uve di Barbera provenienti dal vigneto del Colle della Corte e ricavate in origine dalla selezione massale delle viti presenti nel vigneto Sterparo.

Un Barbera che avevo sempre affinato separatamente ma che poi riversavo nell’assemblaggio del Colle della Corte.

PALAZZO PROSSEDI AZ. AGR.
PPR004

Referenza specifica