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Denominazione: IGP Puglia - Produttore: Cantine Losito - Nome vino: Falanghina
Certificati: Vino biologico
Premi: 17/20 Jancis Robinson, 3 grappoli Bibenda
Tipo di uve: 100% Falanghina
Territorio: Alto Tavoliere / Terre del Gargano
Allevamento: controspalliera
Agricoltura: biologica
Concimazione: vinacce e favino
Potatura: cordone speronato
Densità di impianto: 4000 piante per ettaro
Produzione/ettaro: 100 q
Terreno: argilloso
Epoca di vendemmia: metà settembre
Durata di fermentazione: 30 giorni a 16°C
Affinamento: 4 mesi sui propri lieviti (sur lies), bottiglia
Alcool 13,00 % vol
Di origini greche, la Falanghina è arrivata in Italia tramite gli sbarchi dei Greci sulle coste del Gargano, andandosi a diffondersi ed affermarsi fino in Campania. Esprime ottimamente il suo potenziale nel nord Puglia grazie alle condizioni pedoclimatiche favorevoli alla sua natura. Il vino da essa prodotto è storicamente usato nei simposi in abbinamento a pesce e carni bianche.
Colore giallo dorato;
Essendo stato coltivato nel clima caldo della Puglia, ha acquisito sentori di pera, albicocca, fiori gialli, fieno e miele, mentre l’affinamento su lieviti ha conferito aromi di crosta di pane e un palato elegante e complesso.
Risotti alle verdure, piatti a base di pesce spada, gamberi, formaggi freschi.
La nostra storia comincia a cavallo tra gli anni 1950 e 1960 grazie all’intuizione del viticoltore Giovanni Losito.
Durante una visita nelle Terre del Gargano, nel nord Puglia, egli notò la compresenza di mari, monti, grandi estensioni di terreni fertili e di ottimo clima per la viticoltura di qualità, così decise di piantare lì nuovi vigneti, trasferendosi con tutta la famiglia da Rutigliano (provincia di Bari) a Foggia.
Qualche anno più tardi Giovanni beneficia anche dell’aiuto di suo figlio Leonardo che condivide la passione del padre per la viticoltura tanto da perseguire anche gli studi enologici. A Leonardo non bastava più produrre solo uva, così decise di fondare la prima cantina di famiglia nel 1994 e quattro anni dopo, nel 1998, fece una coraggiosa scelta di sensibilità: convertire i vigneti all’agricoltura biologica per ottenere uve e vini più salubri, decenni prima che l’opinione pubblica fosse sensibilizzata su questo argomento.
Nel 2012 anche i figli di Leonardo, Giovanni e Aurelia, decidono di seguire le orme dei padri, inaugurando tutti insieme una nuova cantina immersa nei propri vigneti. Giovanni, anche lui enologo, segue sia la produzione viticola ed enologica insieme al padre, sia gli aspetti commerciali, mentre Aurelia si dedica soprattutto a portare il frutto del lavoro della famiglia Losito in tutto il mondo.
Oggi l’azienda possiede 60 ettari a cavallo tra le Terre del Gargano e il Tavoliere delle Puglie, vinificando integralmente le proprie uve biologiche.