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Denominazione: I.G.T.- Rosso di Toscana
Zona di produzione: Toscana, colline di Firenze (Fiesole)
Formato: 0,75L
Alcol: 13% vol.
Filosofia Produttiva: Vino biologico
Vitigni: Sangiovese, Merlot e Canaiolo
Terreno: Magro, galestroso, calcareo
Sistema di allevamento: Cordone speronato in coltivazione biologica
Epoca di vendemmia: Inizio Settembre
Vinificazione: Vasche in acciaio inox, a temperatura controllata
Affinamento: Acciaio inox e bottiglia
Rosso granato, non eccessivamente carico Elegante, con note di frutti rossi maturi. Rotondo e di buona struttura, con evidenti note di frutti rossi maturi.
Salumi e formaggi mediamente stagionati Primi piatti con salse rosse Carni bianche e rosse alla brace 16°-18°C. Vino di pronta beva
La Toscana è terra di grandi Vini e grandi Oli da sempre… …non per niente "Chianti" è la scintilla che in tutto il Mondo accende gli animi degli amanti della buona Tavola.
Ed è proprio la passione per la Terra, per il buon Vino e per l'Olio di Oliva che spinse nel 1935 i Fratelli Carlo ed Alberto Galardi, discendenti da una famiglia di commercianti fiorentini, ad acquistare la Tenuta di Poggiopiano.
la sua posizione, lo sviluppo I vigneti e gli oliveti si estendono per circa 17 ettari, ad un'altitudine di circa 150 metri, su un terreno magro, galestroso e calcareo, che contribuisce a mantenere produttività limitate quantitativamente, ma qualitativamente importanti.
La loro totale esposizione a solatio determina un microclima particolarmente favorevole.
Dal punto di vista fito-sanitario, l'assenza di ristagno di umidità minimizza gli attacchi parassitari con conseguente possibilità di conduzione agronomica a basso impatto ambientale, secondo le normative dell'Agricoltura Biologica.
L' ottimale maturazione delle uve e delle olive determina, inoltre, la formazione nei frutti di un patrimonio polifenolico ed aromatico che rappresenta sia nei Vini che negli Oli la parte più importante ai fini delle qualità olfattive e gustative.
Ma nella convinzione che il buon Vino vada pensato ed ottenuto prima di tutto dal vigneto, negli ultimi anni gli impianti sono stati totalmente rinnovati, utilizzando vitigni selezionati ai fini dell'ottenimento di una elevata qualità, secondo la "formula":
[acino piccolo+grappolo spargolo] = [colore+struttura+pienezza del Vino]
Particolare attenzione è stata rivolta anche al reimpianto degli oliveti, con la selezione delle tipiche cultivar toscane, che notoriamente producono i migliori oli del Mondo: Leccino, Moraiolo e Frantoio, con netta prevalenza di quest'ultimo.
Tutte le attrezzature sono state rinnovate, secondo una filosofia mirata al rispetto dell' Ambiente, all'ottenimento della qualità ed alla garanzia di igiene nella trasformazione e conservazione dei prodotti.