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Denominazione: IGP Puglia - Produttore: Cantine Losito - Nome vino: Fiano
Certificati: Vino biologico
Premi: 88 Veronelli, 17/20 Jancis Robinson, 3 grappoli Bibenda
Alcool 13 % vol
Tipo di uve: 100% Fiano
Territorio: Terre del Gargano
Allevamento: controspalliera
Agricoltura: biologica
Concimazione: vinacce e favino
Potatura: cordone speronato
Densità di impianto: 4000 piante per ettaro
Produzione/ettaro: 100 q
Terreno: argilloso
Epoca di vendemmia: metà settembre
Durata di fermentazione: 20 giorni a 16°C
Affinamento: Sui propri lieviti (sur lies), bottiglia
Fresco, agrumato e con note tropicali, questo Fiano si abbina bene con piatti di mare e buona compagnia. Vitigno di origini campane, il Fiano è presente in Puglia da ben 8 secoli grazie a Carlo II d’Angiò che fece importare da Cava dei Tirreni 16000 piante di Fiano verso il Gargano. Da esso si ottengono bianchi strutturati, complessi, adatti anche ad un lungo invecchiamento. Con oltre mezzo secolo d’esperienza, è stato trovato il giusto equilibrio in vigna per questa varietà; in cantina è stato lavorato con pressature soffici e tanto freddo sia per esaltare le note floreali caratteristiche del Fiano.
Colore giallo paglierino carico
Al naso è complesso ed evolve positivamente col tempo
Ha sentori di fiori bianchi, mela verde, finocchietto, ginestra, nocciola, mandorla, acacia
Al palato è fresco e sapido
Pesce sotto sale, grigliate marinare, formaggi grassi e saporiti
La nostra storia comincia a cavallo tra gli anni 1950 e 1960 grazie all’intuizione del viticoltore Giovanni Losito.
Durante una visita nelle Terre del Gargano, nel nord Puglia, egli notò la compresenza di mari, monti, grandi estensioni di terreni fertili e di ottimo clima per la viticoltura di qualità, così decise di piantare lì nuovi vigneti, trasferendosi con tutta la famiglia da Rutigliano (provincia di Bari) a Foggia.
Qualche anno più tardi Giovanni beneficia anche dell’aiuto di suo figlio Leonardo che condivide la passione del padre per la viticoltura tanto da perseguire anche gli studi enologici. A Leonardo non bastava più produrre solo uva, così decise di fondare la prima cantina di famiglia nel 1994 e quattro anni dopo, nel 1998, fece una coraggiosa scelta di sensibilità: convertire i vigneti all’agricoltura biologica per ottenere uve e vini più salubri, decenni prima che l’opinione pubblica fosse sensibilizzata su questo argomento.
Nel 2012 anche i figli di Leonardo, Giovanni e Aurelia, decidono di seguire le orme dei padri, inaugurando tutti insieme una nuova cantina immersa nei propri vigneti. Giovanni, anche lui enologo, segue sia la produzione viticola ed enologica insieme al padre, sia gli aspetti commerciali, mentre Aurelia si dedica soprattutto a portare il frutto del lavoro della famiglia Losito in tutto il mondo.
Oggi l’azienda possiede 60 ettari a cavallo tra le Terre del Gargano e il Tavoliere delle Puglie, vinificando integralmente le proprie uve biologiche.