Macerese Fosso degli Angeli Falanghina IGP Beneventano 2021
Macerese Fosso degli Angeli Falanghina IGP Beneventano 2021

Macerese Fosso degli Angeli Falanghina IGP Beneventano 2021

15,29 €
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INFO TECNICHE

Denominazione: Beneventano Falanghina IGP

Certificazione: Biologica codice ente IT 009

Zona: Casalduni

Uve: Falanghina 100%

Anno d’impianto Vigneti: 2012 – 2018

Terreno: argilloso – calcareo

Altitudine: 560 mt. s.l.m. media vigneti

Esposizione: sud-ovest

Allevamento e densità: Guyot 3500 ceppi/ha

Produzione: 65 ql./ha

Epoca di raccolta: fine settembre inizio ottobre

Raccolta: manuale in cassette

Vinificazione: pigia-diraspatura, macerazione per circa 3 giorni e successiva pressatura

Fermentazione spontanea in acciaio a temperatura controllata

Affinamento: in acciaio 6 mesi e poi viene imbottigliato

MACERESE FOSSO DEGLI ANGELI FALANGHINA SANNIO DOP

Macerese è il risultato di tre giorni di macerazione con le bucce, poi separato per continuare la fermentazione in bianco. Le sfumature agrumate, classiche della macerazione, e le noti olfattive varietali si contendono la scena, al gusto intenso e persistente. Questo vino è un macerato biologico di falanghina (orange wine), che si rifà proprio al metodo di vinificazione contadino proprio dei nostri nonni.

PRATICHE AGRONOMICHE

Per Fosso degli Angeli la pratica in vigna è fatta di inerbimento spontaneo e sovescio invernale, concimazione naturale con letame bovino e equino ad anni alternati. Per la gestione dell’erba sotto fila viene effettuata una lavorazione meccanica del terreno. Utilizzo di prodotti rameici e zolfo, autorizzati in agricoltura biologica, per la difesa contro peronospora e oidio, mentre per la tignola della vite viene eseguito il disorientamento sessuale evitando l’utilizzo di insetticidi che, anche se naturali, andrebbero a danneggiare altri insetti utili.

NOTE SENSORIALI

Giallo paglierino intenso con profumi di frutta gialla tropicale e fiori appassiti. In bocca è caldo e morbido con una buona sapidità e un'ottima persistenza
Temperatura di servizio: 14°
Macerese trova un abbinamento equilibrato con piatti strutturati di pesce e di carne bianca, però anche i formaggi di media e lunga stagionatura e alcuni piatti di selvaggina.

FOSSO DEGLI ANGELI SI RACCONTA

DAL 1978 RIPIANTIAMO AUTOCTONO

Nel 1945 nostro nonno Vincenzo, eredita dei terreni dai suoi genitori e seguendo le loro orme, continua a coltivarli con amore e passione. All’epoca i vigneti erano tutti a tendone, il vero impianto tradizionale del Sannio, e nella stragrande maggioranza, erano coltivati in promisquità con le olive e non erano quasi mai monovitigno.

Nella stessa vigna convivevano più varietà come l’ Agostinella il Tr’bb’dacu e il Piscialetto, il Fiano, la Falanghina e il Greco. All’epoca il vino si produceva per autoconsumo o, al massimo, per venderlo localmente e quindi non si badava tanto ai dettagli, ma più alla sostanza.

Purtroppo, nel secondo dopoguerra inizia, per il territorio Sannita e anche per le vigne di nonno, un processo di riammodernamento. L’economia era ai minimi storici e tutti i viticoltori di quel tempo iniziarono ad impiantare varietà più produttive e con una maggiore richiesta di mercato come il Trebbiano Toscano, la Malvasia Bianca di Candia o il Sangiovese, mettendo da parte tutte, o quasi, le varietà autoctone.

Poi, intorno agli anni ’70, i lavori in vigna vengono affidati a nostro padre Domenico (in foto a sinistra), che inizia il cambio di rotta. Crea ufficialmente l’azienda agricola ed inizia ad impiantare nuovi vigneti. Nel 1978 il primo impianto di Fiano, 3600 metri quadri, a filari, con una densità di 2600 ceppi per ettaro.

Quasi un’eresia! Tutti glielo sconsigliavano perché rendeva poco ed era molto vigoroso. Dritto per la sua strada, nostro padre ha continuato a rinnovare le vigne, reimpiantando vitigni autoctoni.

La lungimiranza e la costanza gli hanno dato ragione. Oggi, al terzo passaggio generazionale, ci lascia gestire e continuare il suo lavoro. Nel 2012 il nostro primo impianto di Piedirosso e nel 2014 di Sciascinoso. I progetti di recupero delle antiche varietà sono tanti.

Il futuro è nelle radici.

CANTINA FOSSO DEGLI ANGELI
FDA004

Referenza specifica