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Denominazione: Sicilia DOC - Produttore: Valdibella Coop. Agricola - Nome in etichetta: Grillo Sulle Bucce
Formato: 0,75L
Alcol: 12,5% vol.
Filosofia Produttiva: vino biologico
Varietà: Grillo
Suolo: Argilloso/calcareo
Sistema di allevamento: Guyot/Alberello
Resa media: 50 qli per ettaro
Raccolta: Raccolta manuale delle uve
Età media delle vigne: 15 anni
Trattamenti delle vigne: Zolfo e rame se necessari
Vinificazione: Macerazione per oltre 15 giorni sulle bucce, fermentazione spontanea con lieviti indigeni in vasche di acciaio inox
Maturazione: Affinamento in vasche di acciaio e successivamente in bottiglia
Un vino Grillo con la peculiarità di dodici giorni di macerazione fermentativa sulle bucce per ottenere un vino strutturato, tannico, che va incontro senza paura a un invecchiamento consapevole. La sua espressione organolettica è più complessa dunque, a partire dal suo colore aranciato ma anche più autentica grazie alla scelta di non aggiungere solfiti.
Giallo dorato, al naso pompelmo. limone e note di mandorla. In bocca fresco, sapido, di buona struttura e molto elegante.
Temperatura di servizio: 8-10°
Ottimo per accompagnare primi a base di pesce, pesci con cotture semplici e accompagnate da erbe speziate
"Valdibella, un progetto sostenibile all'interno del quale tutte le risorse sia umane che naturali, trovano la propria realizzazione.
Nasce nel giugno del 1998 in un territorio a forte vocazione agricola e rurale, affiancandosi alla comunità salesiana Itaca, che si occupa di accoglienza di giovani con disagio sociale e promuovendo, attraverso il progetto Jonathan, il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Fin dall’inizio la cooperativa ha cercato di scardinare stratificazioni culturali che negli ultimi secoli hanno dominato il territorio siciliano: restituire cioè la dignità agli agricoltori, promuovendo azioni concrete contro lo sfruttamento commerciale e lavorativo e mettendo in campo metodi di agricoltura biologica che puntino sulla biodiversità e su colture autoctone.
Quindici etichette da vitigni prevalentemente autoctoni: Nero d’Avola, Perricone, Nerello Mascalese ( Agape ), Grillo, Catarratto e Zibibbo. Una produzione che rispecchia la cultura vinicola del nostro territorio collinare e ne esalta le tipicità. Vinifichiamo senza solfiti alcuni vini e gli altri ne sono a basso tenore. Ma la cura dei nostri vini inizia in vigna: attraverso azioni mirate e a bassissimo impatto ambientale (tra tutti, il mantenimento della fertilità del suolo e la gestione delle chiome), i nostri campi vengono “nutriti” e difesi per raggiungere alti livelli di qualità.
Sapevamo fin dall’inizio che l’unico modo per riuscire nel progetto era l’unione tra diversi agricoltori. Da soli, ciascuno avrebbe fatto poco. O niente. E ogni giorno questa convinzione viene confermata anche nelle piccole cose.
Non c’è vera crescita se non collettiva: anche per questo la cooperativa ha aderito, fin dalla sua fondazione, all’associazione Addiopizzo, che con il suo manifesto di consumo critico si spende a favore di una economia libera dalle mafie.
Per tale ragione il logo Addiopizzo è presente su tutti i prodotti a marchio Valdibella.
Siamo convinti che l’agricoltura biologica non sia una nostalgia per un passato ormai compiuto: rappresenta invece una tra le risposte più urgenti all’imminente futuro del pianeta, che dipende dalla capacità di saper cambiare rotta."
"La terra che abbiamo ereditato dai nostri padri ha subìto pesanti cambiamenti, dal dopoguerra in poi. Riappropriarcene è un dovere, perché è piena di promesse che riuscirà a mantenere solo se impariamo ad osservarla, conoscerla, ascoltarla meglio.
Per capire di cosa ha bisogno, per nutrirsi meglio e per rifiorire in fretta. Perché i terreni che coltiviamo sono veramente vivi. E per mantenere questa vitalità è necessario ristabilire l’equilibrio dimenticato, riservando un’attenzione particolare alla diversità biologica nei processi produttivi.
Le buone pratiche di gestione del suolo, le rotazioni agricole, i riposi stessi, sono alcuni degli esempi che contribuiscono alla realizzazione di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e della biodiversità. In fondo è un pensiero semplice: dalla terra viene il nostro nutrimento e dunque più essa sta bene, migliore sarà la nostra salute."