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Cretapaglia Cloclò sinonimo di grande bevibilità per questo vino espressione di Magliocco, generato dai suoi lieviti naturali grazie a uve cresciute su terreni argillosi con importanti escursioni termiche.
Denominazione Calabria IGT
Produttore: Cretapaglia di Antonello Canonico
Nome: Cloclò
Formato: 0,75Lt
Vinificazione: Macerazione di 5 giorni sulle bucce e fermentazione spontanea con lieviti indigeni in botti di slavonia da 500 litri.
Maturazione: Affinamento per 8 mesi in botti di acciaio inox
Varietà: Magliocco, Guarnaccia Nera
Suolo: Argilloso
Sistema di allevamento: Guyot e alberello
Densità media: 4000 ceppi per ettaro
Resa media: 25 qli per ettaro
Raccolta: Raccolta manuale delle uve
Età media delle vigne: 25 anni
Trattamenti delle vigne: Rame e zolfo se necessari
Titolo alcolometrico: 13%
Grande bevibilità per questo vino espressione di Magliocco, generato dai suoi lieviti naturali grazie a uve cresciute su terreni argillosi con importanti escursioni termiche.
NOTE SENSORIALI
Di colore rosso rubino intenso, al naso frutti bosco, mirtilli e frutti rossi. In bocca spiccata secchezza, tannino giovane e presente e di buona persistenza retro-olfattiva
Temperatura di servizio: 18°
Si abbina molto bene con sughi di carne, carni rosse arrosto o alla griglia e piatti speziati
L'AZIENDA CRETAPAGLIA SI RACCONTA.
San Marco Argentano, comune a 600 m slm sul versante orientale della Montagna Magna che anticipa la Catena Costiera, barriera montuosa davanti al Tirreno. Cretapaglia è il progetto di Antonello Canonico.
Tre ettari di vigne, recuperate in un territorio poco popolato e sottratte alla presenza imponente delle montagne.
Vigne spesso abbandonate, lascito di un'antica imponente emigrazione, spesso destinate a produzioni per autoconsumo.
L'impegno di Antonello al recupero della memoria e al legame con gli anziani del territorio, diventando a sua volta custode del sapere e della tradizione, con il recupero di antichi varietali, Mantonico, Magliocco, Zibibbo, Greco Nero o Guardavalle, uvaggi che si possono ritrovare nei testi antichi della Magna Grecia.
Importanti escursioni termiche, suolo argilloso e vini dunque delicati, diretti, frutto di brevissime macerazioni.