Vermentino Colli di Luni Terenzuola 'Fosso di Corsano' 2019
Vermentino Colli di Luni Terenzuola 'Fosso di Corsano' 2019

Vermentino Colli di Luni Terenzuola 'Fosso di Corsano' 2019

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PERCHE' CI PIACE

Questo Vermentino ci piace per via della sua acidità contenuta, per i profumi fini ma intensi, sia floreali sia fruttati. Possiede la classica freschezza e sapidità del vermentino ligure. A tutto pasto con piatti tipici liguri di pesce e vegetali.

INFO TECNICHE

Denominazione: Colli di Luni DOC - Produttore: Terenzuola - Nome: Fosso di Corsano

Formato: 0,75Lt

Alcol: 13% vol.

IN VIGNA

Vitigno: Vermentino

Vigneti: situati nel comune di Fosdinovo ad una altitudine compresa tra i 100 e i 350 slm. Nel vigneto principale di circa 4 ha con suoli acidi e sub-acidi di natura scistosa; altri 2,5 ha con suoli sabbio-argillosi.

Impianto: allevamento a Guyot con densità media di 8.400 ceppi per ettaro.

Resa per ettaro: 80 quintali di uva per ettaro.

Vendemmia: manuale, divisa per maturazione delle diverse parcelle, nell'ultima settimana di settembre e nelle prime due di ottobre.

IN CANTINA

Vinificazione: sistemi soffici per il ricevimento delle uve, macerazione a freddo, fermentazione a basse temperature, suddivisa per le diverse parcelle, con affinamento sui propri lieviti in tini di acciaio per sei mesi.

Imbottigliamento: marzo con uscita vini DOC e due / tre mesi di affinamento in vetro.

IL VINO COLLI DI LUNI VERMENTINO TERENZUOLA FOSSO DI CORSANO 

Vermentino ligure ottenuto dalle vigne dell’azienda più alte in quota, tra i 250 ed i 370 m s.l.m., site ad anfiteatro attorno al ruscello Corsano, e piantate unicamente con le selezioni massali del Vermentino così chiamato ‘a gambo rosso’.

NOTE SENSORIALI

Dal colore giallo paglierino con una spiccata mineralità accentuata dalla presenza del mare. Al naso si percepiscono note di frutta, agrumi e miele. Al gusto spiccata acidità e note minerali.

TENUTA TERENZUOLA SI RACCONTA

Bianchi liguri e rossi toscani. Così potrebbe essere sintetizzata la produzione di Terenzuola, azienda agricola biologica che snoda i suoi 22 ettari vitati a diverse altitudini: dai 50 ai 450 mt. slm. tra Liguria e Toscana.

L’areale di produzione inizia alle Cinque Terre, passa per Luni e finisce alle pendici delle Alpi Apuane a ridosso delle storiche cave di marmo di Carrara, in un territorio con 5000 anni di storia alle spalle chiamato Lunigiana storica fortemente vocato alla coltivazione della vite già dai tempi dei Romani.

Il punto cardine della filosofia aziendale è la fedeltà al paesaggio, intendendo l’uomo come mero custode della Natura e come moderatore che agisce nel rispetto del territorio e lascia un grappolo in più o in meno in base all’andamento stagionale.

Un uomo che coltiva o inerbisce a seconda della vigoria della pianta, che gestisce la difesa del suolo, che utilizza zolfo o rame in base all’umidità e adatta l’altezza del filare al naturale estendersi dei tralci.

Le barbatelle usate per i nuovi vigneti, provengono esclusivamente dalle nostre piante centenarie secondo una pratica conosciuta come “selezione massale”.

La resa d’uva per ciascun ceppo corrisponde a meno di 1 kg e possiede equilibrio e armonia naturali che permettono di conservare tutte le tipicità del territorio.

Concimazioni organiche, sovesci, basse dosi di rame, utilizzo di tisane a base di equiseto e ortica, conferiscono alla vite la giusta centralità nel processo di produzione vitivinicola.

L’azienda agricola Terenzuola nasce nel Comune di Fosdinovo, nel cuore dei Colli di Luni, in una splendida posizione a 350 metri sul livello del mare e a cinque minuti dalla costa. Tutto ha inizio nei primi anni ’30 del Novecento quando mio nonno Luigi Giuliani, di ritorno da New York per la crisi del ’29, acquista questo podere di tre ettari, a mezza collina, reputandolo ideale per la coltivazione di vite, olivo, ortaggi e per la produzione di miele.

LE TERRE DI TERENZUOLA

COLLI DI LUNI

Nel territorio dei Colli di Luni la collina di Fosdinovo è forse la più interessante per complessità dei suoli.

Questa si estende dalla millenaria Via Aurelia, praticamente a livello del Mare e si inerpica sino allo storico Castello Malaspina a 550 mt slm, in un tragitto di circa 12 km. Tre sono le fasce altimetriche studiate, a livello geologico e geomorfologico, per comprendere la natura dei terreni che permettesse il perfetto abbinamento vitigno-suolo al fine di trovare la vera identità territoriale.

CINQUE TERRE

I vigneti di Terenzuola alle Cinque Terre si estendono per 1,5 ettari su tre differenti fasce altimetriche, scelta dettata dalla volontà di ottenere uve con caratteristiche differenti e di conseguenza vini molto equilibrati.

I vigneti più vicini al mare, nel territorio di Corniglia, donano al vino la giusta struttura; quelli della fascia di mezzo, in località Volastra nel Comune di Riomaggiore, un’importante aromaticità; mentre quelli della parte alta, nei pressi del “Telegrafo” di Riomaggiore, conferiscono l’indispensabile componente acida.

Alla vecchia coltivazione a pergola, per i nuovi impianti delle Cinque Terre, si è preferito il sistema ad alberello, la forma di allevamento storicamente adottata nelle aree maggiormente calde e impervie del Mediterraneo, così da sfruttare al meglio il poco terreno, garantendo a ogni singola pianta la giusta dose di spazio e luce.

LE APUANE

La storia della viticoltura del Candia, area collinare ai piedi delle Alpi Apuane, affonda le sue radici nel periodo risalente alla fondazione dell’antica città romana di Luni (177 a.C), di cui oggi sopravvivono, nell’area archeologica dedicata, tracce del glorioso passato.

Le varietà a bacca bianca presenti nel Candia sono le uve aromatiche Vermentini, Moscatelle, Moscati bianchi e gialli, Malvasie e Malvasie di Candia, le uve acide Verdusche, Verdarelle e Verdicchi; le uve tanniche come Trebbiani giallo e rosa, Grego, Durella e Bracciola.

PREMI E RICONOSCIMENTI

Gambero Rosso 2020 2 bicchieri

Veronelli 2019 87 / 100

TERENZUOLA AZ. AGR. VINICOLA
TER002

Referenza specifica