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Vino bianco secco , ottenuto da uva moscato varieta’ Canelli.
Vigna vecchia di circa 35 anni, impianto a spalliera.
Agricoltura integrata, non irrigata.
Vendemmia effettuata fine agosto - prima settimana di settembre.
Fermentazione termo-controllata, con lieviti indigeni
Affinamento in acciaio 5/6 mesi.
Un vino bianco che racchiude il senso di un tempo che è stato, sollecita aromi e profumi di tempi antichi, di un territorio fertile, tra l’antico fiume Aveldium e l’Aufidus (Ofanto) ove le brezze marine e le acque murgiane da sempre hanno favorito la crescita di vigne speciali di Moscato Canelli.
Aspetto: giallo paglierino carico
Aroma/aroma: frutta gialla. Fiori di campo, spezie dolci, leggero profumo iodato
Palato: morbido sostenuto da una buona freschezza e sapidità con un consistente retrogusto di frutta matura e aromi salmastri
Nel cuore delle terre pugliesi, a poca distanza dal luogo in cui si narra che l’eroe greco Diomede, conclusasi la guerra di Troia, delimitò i suoi campi con pietre della mitica città e piantò tralci di vite a ricordo delle sue gesta, sorge la cantina dell’Azienda Agricola San Ruggiero.
Qui, proprio in località Petraro tra Barletta e Andria, a cavallo di due fiumi, il grande Ofanto e l’antico Aveldium che sgorgava dalle pendici di Castel del Monte, nasce uno dei vitigni più antichi di Uva di Troia nella sua varietà cosiddetta della “marina” o “barlettana”.
L’ azienda fondata nel 2012 nasce dall’idea di Ruggiero Tupputi, medico radiologo, di ripercorrere la storia della propria famiglia, guidato e spinto dalla passione per la vigna nel tentativo di valorizzare una vecchia vigna di famiglia, piantata dal nonno Ruggiero più di 60 prima, ad oggi unica per età’ e per tipologia di cloni antichi nel territorio di Barletta, resistita alla tentazione di espianto per far posto a vigne più produttive Ruggiero Tupputi rinnova oggi il suo amore per questa nobile varietà autoctona nel solco della tradizione antica.
Circa 2 ettari vitati ed altri 2 coltivati ad uliveto, nelll’agro di Barletta , contrada Petraro, poco sopra il livello del mare ed a circa 4 Km dalla costa marina.
La raccolta manuale , tardiva per il Nero di Troia (seconda metà di ottobre) e precoce per il Moscato reale consente la selezione dei migliori grappoli che saranno diraspati e destinati alla vinificazione termocontrollata senza aggiunta di lieviti selezionati .