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DENOMINAZIONE: IGT benaco bresciano bianco - Produttore: Azienda Agricola Cantrina - Nome in etichetta: Rinè
FORMATO: 0,75Lt
CHIUSURA: tappo a vite
VITIGNI: 65% Riesling, 30% Chardonnay, 5% Incrocio Manzoni
RESA ETTARO: 50 hl
VENDEMMIA: Fine agosto e metà Settembre.
VINIFICAZIONE: Riesling e Incrocio Manzoni fermentati e maturati in vasche di acciaio inox sulle proprie fecce fini per 6 mesi, parte dello Chardonnay viene fatto fermentare in tonneaux di rovere francese per circa 5 mesi, segue adeguato affinamento in bottiglia.
DATI ANALITICI: Alcool 13,20%, Ac Totale 5,90 g/l, Ph 3,25, Zuccheri residui 0,6 g/l, Estratto secco 22 g/l.
IMBOTTIGLIAMENTO: Luglio 2021
N/BOTTIGLIE PRODOTTE: 6.500
Negli anni il blend di uve che lo compongo è stato messo a punto un bianco di spiccata personalità, capace di sorprenderti evoluzioni nel tempo. I nitidi riflessi verdi si fanno via via più sfumati regalando al giallo paglierino chiaro tendenze più dorate.
Il naso è avvolto dai sentori agrumati (lemon grass) e floreali (elicriso, acacia), nonché dalle note erbacee e minerali caratteristiche della presenza del riesling (compreso un tocco leggero di idrocarburi); il sorso è teso, di una freschezza poderosa come l’allungo sapido che persiste rimarcandone la succosità. vive in piena autonomia e soddisfazione con abbinamenti anche inconsueti per un bianco vinificato senza “aiuti”.
Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, brillante. Profumi di fiori bianchi e frutta bianca matura, vanigliato con chiusura minerale. Fresco, intenso e persistente.
Primi piatti anche robusti, carni bianche e rosate con ripieno, pesci semigrassi arrostiti o grigliati.
Fin dall’inizio della nostra storia da VIGNAIOLI, il nostro intento è sempre stato quello di puntare alla produzione di vino di qualità, nel massimo rispetto dell’ambiente e del territorio in cui operiamo.
Tutte le scelte agronomiche (varietà-densità d’impianto-forma di allevamento-gestione del vigneto-carico produttivo), ed enologiche (vendemmia-gestione di fermentazione e affinamento-impostazione dei vini), sono sempre state affrontate con il solo scopo di portare alla bottiglia vini che rispecchiassero fedelmente l’originalità dei suoli in cui affondano le radici i nostri vigneti e il nostro PERSONALE CONCETTO DI QUALITA’.
Dal 1999, anno di fondazione dell’azienda, abbiamo di anno in anno cercato di RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE, i vigneti sono totalmente inerbiti con erbe spontanee e abbiamo nel corso degli anni ridotto sistematicamente l’uso di antiparassitari ed eliminato il ricorso a concimazioni chimiche, così come in cantina l’esperienza ci ha portato in poco tempo a ridurre drasticamente l’utilizzo di prodotti enologici e additivi.
E’ stato quindi per noi naturale, e relativamente semplice, aderire dal 2014 ai protocolli di produzione del VINO BIOLOGICO, dovendo cambiare poco o nulla di quanto stavamo già facendo da tempo per arrivare a poter certificare tutti i nostri vini a partire dalla vendemmia 2017.
La potatura, la gestione del verde, il dirado fino alla vendemmia sono svolte manualmente e solo se necessario, si procede a concimazioni localizzate con letame reperito in loco.
In cantina abbiamo sempre avuto un APPROCCIO ETICO evitando pratiche enologiche invasive arrivando pressoché a dimezzare l’uso di solfiti rispetto ai limiti di legge e utilizzare per la chiarifica solo prodotti naturali.
I nostri vini rossi in particolare fermentano con lieviti indigeni e vanno in bottiglia senza filtrazione e spesso senza chiarifica. In un progetto di ecosostenibilità molta attenzione è posta pure nella scelta dei materiali per il confezionamento: rivolgersi a fornitori vicini, uso di cartoni riciclati o riciclabili, evitare di usare bottiglie inutilmente pesanti o tappi inutilmente sovradimensionati sono tutti pur piccoli accorgimenti che portano a impattare meno sull’ambiente.
E’ nostro intento per il futuro proseguire il nostro percorso di crescita e ricerca al fine di andare verso un concetto di naturalità che non sia fine a sé stesso o a inseguire mode effimere, ma che possa portare a una crescita personale a VINI VIVI, VERI e di TERRITORIO.
Libero Esercizio di Stile
La filosofia di Cristina Inganni: i vini trasmettono il carattere del territorio d’origine e delle persone che lo realizzano, da questi elementi, grazie anche alle mie esperienze passate legate ad una formazione artistica, ho voluto dare ai nostri vini una impronta assolutamente creativa e di conseguenza unica. A dominare la scena è questo nostro bellissimo territorio della Valtènesi che si affaccia sul lago di Garda, dai suoli estremamente diversificati dove i ghiacciai e il fiume hanno lasciato un’evidente traccia dei loro movimenti millenari.
foglio dati
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