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Classificazione: Salento IGP Rosso - Produttore: Masseria L'Astore - Nome in etichetta: Susumaniello
Formato: 0,75L
Gradazione alcolica: 14%
Filosofia Produttiva: vino biologico
Luogo di produzione: Cutrofiano (LE) - Puglia - Italia
uve biologiche, coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati;
Tipologia terreno: limoso, argilloso
Sistema di allevamento: Cordone speronato - Guyot
Vendemmia: manuale Resa uva per ettaro: 35 hl
vinificazione utilizzando solo i prodotti enologici e i processi autorizzati dal regolamento 203/2012 inoltre, all’interno dei limiti e delle disposizioni imposte dalle normative, ogni produttore biologico certificato, segue la propria condotta specifica, utilizzando le pratiche enologiche che più si avvicinano al concetto personale di “agricoltura sostenibile”.
Vinificazione: in acciaio inox
Affinamento: in cemento
Nati da un’agricoltura pulita e sostenibile, nel rispetto di un paesaggio disegnato dalla cultura e dalla tradizione, dal 2010 i vini de L’Astore sono certificati “prodotti da uve biologiche”. Simbolo del territorio salentino nella sua vocazione rosatista e nei vecchi Alberelli di Negroamaro e di Primitivo; la produzione valorizza gli antichi vitigni autoctoni come il Negroamaro, la Malvasia Nera, la Malvasia Bianca Antica, il Susumaniello ed il Primitivo.
Lepre in salmì, brasato di manzo al vino, ottimo l’abbinamento con pecorini, cacio cavalli invecchiati, petto d’anatra all’aceto balsamico.
Temperatura di servizio: 18 °C
DAL 1930 PER VOI
La tradizione viti-vinicola risale agli anni ’40, periodo in cui, conformandosi ai criteri dell’epoca, si produceva vino in cospicue quantità da vendersi “in cisterna”. Alla fine degli anni ’90 è stato avviato un progetto che mirava alla produzione di vini di qualità. Dopo una onerosa preparazione del terreno con accurate analisi delle caratteristiche geologiche, scavi, frangiture e macinature, sono stati impiantati circa 20 ettari di vigneto delle cultivar: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Malvasia Bianca Antica, Susumaniello; nel corso degli anni è stata avviata una ricerca di varietà autoctone ormai estinte che ha portato a nuovi impianti sperimentali e a una vera e propria collezione ampelografica del Salento. Accanto al Frantoio Oleario ipogeo è stata realizzata una Bottaia, per affinamento dei vini, secondo la tradizione architettonica del Salento con volte a botte ed a stella usando materiali locali quali pietra leccese e carparo ottenendone, a dire di molti visitatori italiani e stranieri, una vera e propria “ cattedrale del vino”.
SIAMO CONTADINI, VIGNAIOLI E OLIVICOLTORI
Abbiamo reimpiantato nuovi vigneti, abbiamo salvato dall’abbandono e dall’espianto i vecchi alberelli di Negroamaro, abbiamo ricercato l’unicità del territorio salentino nella sua vocazione rosatista e valorizzando antichi vitigni autoctoni come il Negroamaro, testimone dell’appartenenza alla Grecia Salentina, la Malvasia Nera, la Malvasia Bianca Antica, il Susumaniello ed il Primitivo. Il massimo rispetto del paesaggio, disegnato dalla cultura e dalla tradizione delle nostre genti e la pratica di un’agricoltura pulita e sostenibile spesso contraria alle avide logiche di mercato sono obiettivi che perseguiamo quotidianamente.
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